Realizzazione del calco negativo in gesso
Realizzazione del calco negativo in gesso
con e-Cast
Il calco in gesso è la base per la costruzione di un'ortesi realizzata su misura. Quanto più precisa è la realizzazione del calco negativo in gesso, tanto migliore sarà il risultato successivo.
Questa tecnica di lavoro descrive la creazione di un calco negativo in gesso con l'apposito ausilio digitale e-Cast. Un punto importante è il trasferimento dei punti di rotazione meccanici all'altezza della caviglia e del ginocchio.
In un esempio di applicazione viene illustrato l'effetto che la posizione della gamba del paziente, durante la realizzazione del calco negativo in gesso, ha sull'ortesi finita e sulla deambulazione del paziente stesso.
Il dispositivo di comando e-Cast offre diverse funzioni relative a visualizzazione, lingua, suono e memorizzazione. Tutte le informazioni in merito sono disponibili nelle istruzioni per l'uso.
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Preparazione della postazione di lavoro
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Fase 1/4
Il numero di sensori dipende dal tipo di ortesi. Per l'esempio selezionato di una KAFO, sono necessari tutti e tre i sensori (KAFO = rosso/giallo/verde, AFO = ver-de/giallo, KO = giallo/rosso).
Fase 2/4
Regolare l'h-Cast all'altezza appropriata per compensare il rialzo della scarpa e l'eventuale differenza di lunghezza della gamba. Se il paziente utilizza un sistema articolare regolabile e scarpe diverse, fare la media del rialzo di tutte le paia di scarpe. Annotare l'altezza. Questo dato è importante per le fasi di lavoro successive.
Fase 3/4
Per misurare la larghezza dell'articolazione è necessario un calibro adatto. Si consiglia anche un dispositivo per controllare la perpendicolare. Isolare la gamba del paziente con una pellicola di compressione per poter fissare i sensori e-Cast.
Fase 4/4
Collegare i sensori al dispositivo di comando. Rimuovere la pellicola protettiva da un lato dei punti autoadesivi così da poterli attaccare al centro dei sensori.
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Preparazione del calco in gesso
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Fase 1/14
Se il paziente necessita di un trattamento bilaterale, procedere come segue: per prima cosa ingessare e isolare una sola gamba, in quanto un dispositivo di comando può essere collegato a un massimo di tre sensori contemporaneamente. Si consiglia di utilizzare due set di sensori, in modo da poter iniziare subito con il secondo calco in gesso non appena è stato completato il primo.
Fase 2/14
Se il paziente ha bisogno di un plantare, di una soletta o di una scarpa interna per poter stare in piedi autonomamente, ci sono due opzioni:
A) Questo dispositivo ausiliario è già stato realizzato e lo si avvolge insieme alla gamba nella pellicola di compressione.
B) Isolare la gamba come di consueto e, se necessario, realizzare un elemento provvisorio in gesso da utilizzare per le fasi successive.Fase 3/14
Avvolgere la gamba del paziente con una pellicola di compressione da distale a prossimale, senza stringere eccessivamente. In seguito, avvolgere in trazione da prossimale a distale. Durante questa procedura, il paziente deve tenere la gamba il più possibile distesa. Evitare i solchi e non lasciare che l'estremità della pellicola termini nelle aree in cui in seguito verranno applicate/i le marcature o i sensori.
Fase 4/14
Tastare il centro articolare del ginocchio.
Nota: questa procedura è più facile se si ruota la parte inferiore della gamba verso l'esterno con una leggera flessione del ginocchio, e la si abduce. In questo modo si apre l'interlinea articolare interna del ginocchio che risulta quindi più facile da tastare.
(Per una AFO, è possibile saltare questa fase e quelle successive ad essa associate).Fase 5/14
Contrassegnare l'interlinea articolare del ginocchio tastata.
Fase 6/14
È possibile ricavare la posizione del punto di rotazione meccanico dal risultato della configurazione e contrassegnarlo di conseguenza. Tracciare la misura y con l'ausilio del risultato della configurazione stampato.
Fase 7/14
Con un calibro è possibile contrassegnare la posizione del punto di rotazione meccanico in direzione ap. Tracciare la misura x con l'ausilio del risultato della configurazione stampato.
Fase 8/14
Il punto di rotazione meccanico può essere trasferito dalla pellicola al calco negativo in gesso utilizzando la rondella autoadesiva fornita in dotazione. In seguito, servirà per guidare la punta dell'asse di regolazione del gesso.
Fase 9/14
Tastare la punta distale del perone e contrassegnarla. Importante! Non tastare la tibia. Effettuare la palpazione lateralmente.
(Per una KO, è possibile saltare questa fase e quelle successive ad essa associate).Fase 10/14
Posizionare una rondella sul punto di rotazione meccanico. In direzione ap, prendere come riferimento il percorso successivo della stecca, che deve passare per il centro nell'area della caviglia.
Nota: spostando il punto di rotazione indietro si accorcia la leva del retropiede, si allunga quella dell'avampiede e viceversa.Fase 11/14
Applicare i sensori sulla gamba isolata con una pellicola (AFO = verde/giallo, KO = rosso/giallo). Prestare attenzione al colore dei sensori (seguire lo schema dei colori del semaforo). Posizionare i sensori antero-lateralmente sulla gamba in modo da avere spazio sufficiente per la guida di taglio e affinché l'e-Cast funzioni in modo ottimale.
Importante! Non attaccare i sensori nei punti in cui la pellicola è allentata o si stacca. Se la gamba è isolata solo con una calza o un olio, i sensori e-Cast non possono aderire in modo ottimale alla gamba.Fase 12/14
Posizionare le longuette (stecche gessate) preparate sotto i sensori per stabilizzarli. Per collegare alla perfezione il sensore alla gamba, è necessario riempire completamente con del gesso lo spazio tra il sensore e la gamba. Fare attenzione a non allontanare i sensori dalla gamba, altrimenti questi non aderiranno in modo ottimale alla pellicola.
Fase 13/14
Modellare il gesso e inserirvi i sensori. Ripetere questo procedimento per tutti i sensori necessari.
Fase 14/14
Portare la gamba del paziente in una posizione approssimativamente orizzontale. Seguire le indicazioni del menu sul dispositivo di comando.
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Determinare la posizione di base individuale
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Fase 1/7
Per determinare la posizione di base individuale del paziente, è necessario decidere in quale posizione di base posizionare il paziente sull'h-Cast.
A - Posizione di base specifica per la deambulazione
L'ortesi creata da questo calco negativo in gesso consente:- una deambulazione fisiologica migliore rispetto a un'ortesi risultante dalla posizione di base B,
- uno sviluppo dei passi più stretto,
- una riduzione al minimo delle fluttuazioni intorno all'asse sagittale durante lo sviluppo dei passi.
Selezionare la posizione di base A se il paziente deve utilizzare l'ortesi principalmente per camminare.
Fase 2/7
B – Posizione di base specifica per la posizione eretta
L'ortesi creata da questo calco negativo in gesso comporta:- una maggiore stabilità nella posizione eretta su entrambe le gambe (non nella fase di appoggio quando si cammina!),
- una deambulazione fisiologica meno buona rispetto a un'ortesi risultante dalla posizione di base A,
- un maggiore dispendio energetico durante la deambulazione.
Selezionare la posizione di base B se il paziente deve utilizzare l'ortesi principalmente per gli spostamenti e per la posizione eretta.
Fase 3/7
Una linea perpendicolare è utile per valutare la posizione di base individuale da una prospettiva sagittale. In linea di massima, la perpendicolare dovrebbe cadere come segue:
- dal baricentro del corpo
- passando lungo il trocantere maggiore
- attraverso il centro della misura ap all'altezza del ginocchio
- fino al terzo posteriore della metà anteriore della superficie di appoggio.
Poiché l'articolazione del ginocchio non può essere sempre utilizzata come punto di riferimento affidabile a causa di potenziali deficit di estensione, cercare di avvicinarsi il più possibile agli altri punti di riferimento.
Fase 4/7
Per determinare la posizione di base individuale (A o B) del paziente, è necessario fornire dei dispositivi ausiliari (ad es. stampelle). Assicurarsi che tali dispositivi ausiliari siano regolati in modo tale da consentire al paziente di avere una posizione eretta. Prestare attenzione alla perpendicolare.
Nota: l'inclinazione in avanti causa uno spostamento del baricentro del corpo. Questo comporta a sua volta una struttura ortesica inadeguata che può limitare la funzione dell'ortesi.Fase 5/7
Se si utilizza un dispositivo ausiliario (ad esempio un deambulatore) con supporti per gli avambracci, accertarsi che il paziente assuma una posizione eretta. Prestare attenzione alla perpendicolare.
Fase 6/7
Posizionare il paziente in posizione di base specifica per la deambulazione (A) o in posizione di base specifica per la posizione eretta (B) sull'h-Cast. Assicurarsi che il paziente sia in posizione eretta e controllare che venga mantenuta la perpendicolare. Se il paziente necessita di dispositivi ausiliari, questi devono essere regolati correttamente.
Nota: utilizzare un piombino laser per valutare la postura.Fase 7/7
Controllare la postura del paziente anche lateralmente. Assicurarsi che il paziente sia in posizione eretta e verificare che venga mantenuta la perpendicolare. Se il paziente necessita di dispositivi ausiliari, questi devono essere regolati correttamente. Salvare quindi la posizione di base individuale utilizzando il dispositivo di comando
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Realizzazione di un calco negativo in gesso
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Fase 1/11
Modellare la suola del piede con una longuette in gesso di almeno 4 strati.
(Per una KO, è possibile saltare questa fase e quelle successive ad essa associate).Fase 2/11
Posizionare la guida di taglio. Senza stringere eccessivamente, applicare il gesso sul piede e sull'articolazione tibiotarsica fino al polpaccio. Inizialmente, evitare i sensori. In seguito, fissarli in posizione solamente con uno strato di gesso, in modo da poterli rimuovere facilmente. Assicurare uno spessore di materiale sufficiente nell'area della caviglia per garantire la posizione desiderata nell'articolazione tibiotarsica.
Fase 3/11
Utilizzare l'h-Cast per riportare il piede del paziente nella posizione precedentemente definita dell'articolazione tibiotarsica. Prestare attenzione alla corretta posizione di rotazione esterna e correggere eventuali deviazioni in direzione di supinazione e pronazione.
Nota: spostando il piede in avanti o indietro con l'h-Cast si modifica l'angolo piede-parte inferiore della gamba (flessione plantare ed estensione dorsale).Fase 4/11
Il dispositivo di comando segnala quando la posizione attuale si discosta da quella memorizzata. Il punto sul display si sposta in direzione della flessione plantare (P) o della estensione dorsale (D) se la posizione si discosta, rispettivamente, in una direzione o nell'altra. Se il punto si trova al centro, la posizione corrisponde a quella memorizzata. Se è stata attivata la visualizzazione di pronazione e supinazione tramite le impostazioni del menu, è possibile ricostruire questa posizione muovendo il ginocchio in direzione medio-laterale
Fase 5/11
Ingessare, senza stringere, fino all'altezza desiderata. Se necessario, avvalersi di un rinforzo dorsale. Evitare inizialmente il sensore per ridurre al minimo il numero di strati che lo ricopriranno. Riportare il ginocchio del paziente nella posizione precedentemente definita dell'articolazione del ginocchio.
Fase 6/11
Il dispositivo di comando segnala quando la posizione attuale si discosta da quella memorizzata. Il punto si sposta in direzione dell'estensione (E) o della flessione (F) se la posizione si discosta, rispettivamente, in una direzione o nell'altra. Se il punto si trova al centro, la posizione corrisponde a quella memorizzata. Se è stata attivata la visualizzazione di varo e valgo tramite le impostazioni del menu, è possibile ricostruire questa posizione.
Fase 7/11
Tracciare le linee di riferimento e rimuovere con cautela la guida di taglio.
Fase 8/11
Tagliare il calco negativo in gesso con le apposite forbici. Aprire il calco negativo in gesso usando le dita e non i pollici per evitare di deformare inutilmente i bordi. Rimuovere il calco negativo in gesso dalla gamba del paziente.
Fase 9/11
La superficie del gesso è piatta all'interno e del sensore si vede solo il punto autoadesivo. In questo modo si evita che il gesso perda la sua forma.
Fase 10/11
La rondella è chiaramente visibile nel gesso. Indica il punto di rotazione meccanico.
Fase 11/11
Ricongiungere i bordi di taglio e controllare la posizione con il dispositivo di comando. Questo indica se la posizione attuale si discosta da quella salvata. In seguito a eventuali correzioni, si ottiene il calco negativo in gesso finito, nella posizione desiderata.
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Struttura dell'ortesi
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Fase 1/1
La struttura dell'ortesi si basa sulla posizione di base individuale e correlata alla deambulazione del paziente. In questo modo si ottiene una deambulazione il più possibile fisiologica in mid stance.
Ultimo aggiornamento: 04/06/2024