In cosa consiste una debolezza della muscolatura del polpaccio?
La muscolatura del polpaccio è costituita da vari muscoli, l’insieme dei quali prende il nome di “flessori plantari”. Questi muscoli servono a stabilizzare il piede e a consentire una posizione eretta e una deambulazione sicure. La presenza di una paralisi o di una debolezza in questo gruppo muscolare è spesso indicata con l’espressione inglese “calf muscle weakness” (in ital. “debolezza della muscolatura del polpaccio”, “paralisi dei flessori plantari”, “debolezza del muscolo elevatore del piede”). Questa condizione è responsabile della mancanza di sicurezza nella posizione eretta e di alterazioni nella camminata che comportano un notevole sforzo e impiego di energie. Le terapie per contrastare questa debolezza della muscolatura del polpaccio prevedono quasi sempre il ricorso e la prescrizione di stampelle o deambulatori. Di seguito potete scoprire quali possono essere le alternative a questi trattamenti.
Oltre alla paralisi isolata dei flessori plantari, la debolezza muscolare può interessare molti altri gruppi muscolari. Nei video che seguono vi illustriamo gli effetti di una paralisi degli estensori dorsali e flessori plantari e in combinazione con una paralisi degli estensori del ginocchio e dell’anca. Una parte del video è ancora in fase di realizzazione e verrà pubblicata prossimamente.
Una Panoramica di tutte le tipologie di paralisi è disponibile nella home.
Vi consigliamo di familiarizzare prima con il nostro tutorial online “esame clinico generale del paziente”. Questo è decisivo nella selezione della giusta ortesi mediante il nostro configuratore ortesico, nonché un punto di partenza ideale per comprendere appieno il video che segue.
Trattamento ortesico in caso di debolezza dei flessori plantari
Le persone con una debolezza isolata dei flessori plantari devono essere trattate con un’ortesi appartenente alla seguente categoria:
“AFO realizzata su misura con un’articolazione tibiotarsica modulare meccanica dotata di battuta dorsale dinamica e unità elastica precompressa”. Prescrizione di un’ortesi
Suggerimento sull’articolazione: NEURO SWING-CLASSIC
Alternativa: NEURO SWING
Scoprite il nostro Configuratore ortesico per ottenere un suggerimento sull’articolazione.

L’articolazione tibiotarsica modulare NEURO SWING-CLASSIC dispone di una battuta dorsale dinamica e regolabile. La libertà di movimento e la forza elastica si possono regolare in estensione dorsale cambiando le unità elastiche precompresse intercambiabili. Una AFO con articolazione tibiotarsica modulare NEURO SWING-CLASSIC attiva la leva dell’avampiede e ripristina l’angolo fisiologico dell’articolazione del ginocchio. L’unità elastica dell’articolazione tibiotarsica modulare NEURO SWING-CLASSIC è sufficientemente forte da contrastare il peso corporeo per facilitare una posizione eretta e una deambulazione sicura e da consentire di sollevare il tallone per una deambulazione con meno dispendio di energia.
Una AFO di questo tipo permette di rimanere in piedi in sicurezza senza affaticamento muscolare. Durante la deambulazione, l’ampiezza di movimento dell’articolazione tibiotarsica ripristina una deambulazione fisiologica e la forza della muscolatura sana viene mantenuta. Al tempo stesso, si evita un’iperestensione del ginocchio.
Una AFO progettata correttamente è in grado di sostituire gli ausili convenzionali, ad es. le stampelle e i deambulatori. A seconda della forza muscolare e dell’eventuale presenza di altri gruppi muscolari colpiti da paralisi, può essere consigliabile un altro tipo di ortesi con altre articolazioni modulari.
Il video riportato sopra offre una panoramica chiara dei problemi causati dalla paralisi dei flessori plantari, dei vantaggi delle ortesi e del trattamento più adatto in base all’indicazione clinica.
Il video è suddiviso in varie aree tematiche. Sotto è riportata una panoramica e una breve descrizione di ciascun capitolo.
Panoramica del video
1. Compensazione di flessori plantari deboli in posizione eretta
1.1 Posizione eretta sicura grazie a flessori plantari sani
Quando si sta in piedi, i flessori plantari aiutano a mantenere il baricentro del corpo sui piedi e a garantire una posizione eretta stabile.
1.2 Posizione eretta instabile a causa di flessori plantari deboli
In caso di paralisi completa dei flessori plantari, la leva dell’avampiede non viene attivata e il corpo assume una posizione instabile e non fisiologica.
1.3 Posizione eretta sicura grazie alla giusta AFO (ingl. ankle-foot orthosis; ital. ortesi caviglia-piede)
In caso di debolezza dei flessori plantari, sarebbe indicata la realizzazione di un’ortesi su misura dotata di tre elementi funzionali, che in questo capitolo verrano descritti in modo più approfondito.
1.4 Diversi tipi di battute dorsali
Questo capitolo spiega le differenze tra le diverse battute dorsali e quelle più adatte in caso di debolezza dei flessori plantari.
1.5 Funzione di una AFO con articolazione tibiotarsica modulare NEURO SWING-CLASSIC
In posizione eretta, con una AFO di questo tipo la battuta dorsale dinamica attiva la leva dell’avampiede contrastando la forza di reazione al suolo. La resistenza può essere regolata con unità elastiche precompresse intercambiabili in modo tale da favorire un equilibrio stabile in posizione eretta senza ausili aggiuntivi per la deambulazione.
2. Compensazione di flessori plantari deboli nella deambulazione
2.1. Deambulazione fisiologica grazie a flessori plantari sani
Durante la deambulazione, nella fase di terminal stance il tallone si solleva, in quanto i flessori plantari pienamente funzionanti sono abbastanza forti da sollevare il peso del corpo.
2.2. Deambulazione patologica causata da flessori plantari deboli
Quando si sta in piedi, se i flessori plantari sono deboli, non sono in grado di attivare la leva dell’avampiede e di stabilizzare l’articolazione tibiotarsica. Di conseguenza, questo comporta un’iperestensione del ginocchio.
2.3 Confronto fra una deambulazione fisiologica e patologica
In questo capitolo vengono messi a confronto questi due profili di deambulazione.
2.4. Confronto fra una deambulazione patologica dovuta a flessori plantari deboli e una deambulazione fisiologica grazie alla giusta ortesi (AFO)
In questo capitolo viene spiegato in che modo si è portati a sviluppare una deambulazione patologica quando i flessori plantari sono deboli e come, grazie alla giusta ortesi, sia possibile ripristinare la deambulazione fisiologica mediante un sostegno mirato.
La debolezza dei flessori plantari impedisce il sollevamento del peso corporeo causando una deambulazione visibilmente scorretta e faticosa. Nelle fasi di appoggio, i flessori plantari non riescono a stabilizzare l’articolazione tibiotarsica comportando un’iperestensione del ginocchio.
Una AFO con articolazione tibiotarsica modulare NEURO SWING-CLASSIC permette una deambulazione uniforme in quanto l’unità elastica integrata è abbastanza forte da sollevare il peso corporeo.
3. Problemi dei trattamenti tradizionali non in linea con lo stato della tecnica più recente
3.1. AFO non adeguate in caso di debolezza dei flessori plantari
Se viene prescritta una AFO non adeguata, il corpo svilupperà una postura instabile e non fisiologica. In questo capitolo potete scoprire quali sono le tipologie di ortesi non adeguate.
3.2 Problemi degli ausili convenzionali (stampelle, deambulatori)
Purtroppo, le scarse conoscenze sui vantaggi e gli svantaggi di un trattamento moderno mediante ortesi porta ancora troppo spesso a prescrivere l’utilizzo di ausili convenzionali.