Seduta flessibile

per la realizzazione di una KAFO

Un’ortesi in resina colata è costituita da diversi materiali che sono combinati l’un l’altro. L’obiettivo è quello di ottenere maggiore stabilità con un peso ridotto. Inoltre anche l’aspetto e il comfort assumono un ruolo importante per l’utente.

La seduta flessibile in caso di una KAFO (ortesi in resina colata) offre la stabilità necessaria mentre si cammina e in posizione eretta, e mentre si adatta quando si è seduti. Questo tutorial spiega passo per passo cosa è necessario tenere presente.

Fase 1/1

La forma della coscia è diversa quando si sta in piedi rispetto a quando si sta seduti. La larghezza misurata dal davanti è minore quando si sta in piedi rispetto a quando si sta seduti (A1 < A2), mentre la larghezza misurata dal lato è maggiore quando si sta in piedi rispetto a quando si sta seduti (B1 > B2). Una seduta flessibile in un'ortesi può adattarsi a queste condi-zioni.

Fase 1/13

Se il positivo in gesso è ancora umido, per prima cosa isolarlo con una pellicola di compressione. Quindi far scorrere una calza per armatura in PA sopra il positivo in gesso. A questo punto, il film tubolare in PVA può essere facilmente posiziona-to come film sottostante.
Nota: consigliamo di utilizzare film aventi uno spessore di 0,10 mm.

Fase 2/13

Importante! A causa delle proprietà del materiale, indossare guanti in nitrile quando si maneggiano tessuti in fibra di carbonio o di aramide.
Si consiglia l'utilizzo di forbici elettriche (ad es. Easy Cutter) per tagliare i singoli strati di tessuto (sia in fibra di carbonio sia in fibra di aramide).
Nota: utilizzare un nastro biadesivo sen-za supporto per fissare i bordi di taglio. In questo modo si eviterà che si sfilacci-no.

Fase 3/13

Asciugare il tessuto in fibra di aramide in forno a 120 °C per almeno un'ora. In questo modo si elimina l'umidità assorbi-ta durante lo stoccaggio e si migliorano le proprietà del tessuto per la lavorazione successiva.

Fase 4/13

Contrassegnare sul film la futura area preposta alla seduta parzialmente flessi-bile. A tal fine, seguire il contorno model-lato del bordo.

Fase 5/13

Applicare il tessuto in fibra di carbonio per irrigidire l'area inferiore della scocca per coscia. Utilizzare tutti gli strati di tes-suto in fibra di carbonio necessari (l'im-magine qui raffigurata ha una funzione puramente esemplificativa).
Tagliare il tessuto in fibra di aramide e applicarlo nell'area preposta alla seduta (rispettare la marcatura). Rinforzare con il tessuto in fibra di aramide sovrappo-nendolo leggermente al tessuto in fibra di carbonio per ottenere una buona ade-renza delle fibre. Utilizzare tutti gli strati di tessuto in fibra di aramide necessari (l'immagine qui raffigurata ha una fun-zione puramente esemplificativa).

Importante! Assicurarsi che le fibre uti-lizzate siano tese!

Fase 6/13

Applicare il nastro unidirezionale in fibra di carbonio lungo il profilo e la fascia. Rispettare la direzione delle fibre (frec-ce). Utilizzare tutti gli strati di nastro in fibra di carbonio necessari (l'immagine qui raffigurata ha una funzione pura-mente esemplificativa).

Importante! Assicurarsi che le fibre uti-lizzate siano tese!

Fase 7/13

Applicare un po' di cera isolante sulle filettature delle sedi per articolazioni per proteggerle ermeticamente dall'aria nelle fasi di lavoro successive.

Fase 8/13

Montare le dime per montaggio/colata con le stringhe modulari sulle sedi per articolazioni. Avvitare nelle sedi per articolazioni le rispettive viti attraversando il film sottostante. Inizialmente, assicurarsi di avvitare le viti solo fino all'innesto della filettatura; in questo modo, è possibile compensare eventuali variazioni della distanza tra le articolazioni modulari.

Importante! Qualora fosse necessario svitare nuovamente le viti, il film sottostante potrebbe danneggiarsi!

Fase 9/13

Una volta avvitate le viti delle sedi per articolazioni nei rispettivi punti, è possibi-le serrarle completamente. Quindi isola-re tutti i meccanismi delle viti.

Fase 10/13

Fissare al modello il profilo rivestito con la treccia tubolare in fibra di carbonio. Applicare la treccia tubolare in fibra di carbonio per rinforzare la fascia della parte inferiore della gamba (A), la fascia della parte superiore della gamba (B) e la scocca mediale per coscia (C). Assicurare un collegamento diretto alla stringa modulare o al profilo mediale.
Importante! Assicurarsi che le fibre utilizzate siano tese!

Fase 11/13

Applicare nuovamente il nastro unidire-zionale in fibra di carbonio nell'area della coscia. Incollare una striscia lungo la trec-cia tubolare in fibra di carbonio per rin-forzare l'area inferiore della scocca per coscia, lungo la stringa modulare laterale, nonché lungo il profilo mediale. Rispetta-re la direzione delle fibre (frecce). Utiliz-zare tutti gli strati di nastro in fibra di carbonio necessari (l'immagine qui raffi-gurata ha una funzione puramente esemplificativa).

Importante! Assicurarsi che le fibre uti-lizzate siano tese!

Fase 12/13

Applicare uno strato finale di tessuto in fibra di carbonio sull'area della coscia e sulla parte inferiore della gamba. Coprire fino a metà la dima per montaggio/colata al fine di evitare che il film superiore venga danneggiato in seguito. Coprire anche il tessuto in fibra di aramide nell'a-rea della coscia.

Importante! Assicurarsi che le fibre uti-lizzate siano tese!

Fase 13/13

Infine, per fissare gli strati di armatura, posizionare sul modello (1) un tessuto decorativo (2) o una calza per armatura in PA (per un effetto carbonio). A questo punto, il film tubolare in PVA può essere facilmente posizionato come film supe-riore (3).

Nota: consigliamo di utilizzare un film avente uno spessore di 0,10 mm.

Fase 1/2

Questa tecnica di lavoro è appositamen-te concepita per la nostra resina epossi-dica e il nostro indurente.

Importante! Rispettare le istruzioni di lavorazione e la scheda dei dati di sicurezza relative alla resina epos-sidica e all'indurente. Rispettare esat-tamente il rapporto di miscelazione e mescolare accuratamente la resina e l'indurente.

Fase 2/2

Lasciare che le fibre si impregnino bene durante la colata e rimuovere la resina in eccesso. Lasciare riposare il modello per una notte (almeno 10 ore) sotto pressio-ne negativa e a temperatura ambiente.

Importante! Rispettare anche qui le istruzioni di lavorazione relative alla resina epossidica.

Fase 1/2

Segare lungo i bordi di taglio con una sega oscillante per rimuovere i compo-nenti dell'ortesi dal modello. Quella visi-bile in figura è la lama della sega da noi raccomandata. Questa consente di sega-re molto vicino all'articolazione modulare senza danneggiarla.

Fase 2/2

Rimuovere le parti di laminato non più necessarie. Una volta effettuato ciò, è possibile rimuovere i componenti dell'ortesi dal modello.

Fase 1/3

Prima di sottoporre a temperaggio i componenti dell'ortesi, pulire la parte superiore e inferiore dell'articolazione e la staffa per piede modulare. Riscaldare eventuali residui di cera con un dispositi-vo di asciugatura ad aria calda (1) e sof-fiare la cera isolante liquefatta fuori dalle cavità (2). Rimuovere i residui con un panno (3). Rimuovere anche il film tubolare in PVA.

Fase 2/3

Sottoporre a temperaggio i componenti dell'ortesi prima di levigarli. Posizionarli nel forno freddo e riscaldare il forno len-tamente. Dopo il temperaggio, i compo-nenti dell'ortesi sono dimensionalmente stabili e possono essere lavorati in modo ottimale.

Importante! Rispettare anche qui le istruzioni di lavorazione relative alla resina epossidica.

Fase 3/3

Levigare i bordi dei componenti dell'or-tesi (ad es. con una levigatrice angolare). Evitare assolutamente i punti di rottura nel metallo!

Nota: applicare un po' di cera isolante sui bordi in fibra di aramide e poi levigarli con carta abrasiva affilata.

Ultimo aggiornamento: 07/05/2020

 


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